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Nick Kyrgios e le prime cinquanta partite – Verso Wimbledon

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Pubblicato il 3 luglio 2014 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Il sesto articolo della serie Verso Wimbledon.

La sconfitta di Nick Kyrgios contro Milos Raonic nel quarto di finale di Wimbledon 2014 è stata la sua cinquantesima partita giocata in un torneo dell’ATP almeno di livello Challenger. Numeri rotondi invitano a fare analisi di più ampio raggio: vediamo quindi come questo primo traguardo di Kyrgios si posizioni rispetto a quello di altri giocatori.

Solo in pochi con una classifica migliore

Con l’aggiornamento della classifica a fine Wimbledon 2014, Kyrgios fa il suo ingresso nei primi 100, fino alla 66esima posizione. Solo Rafael Nadal (61), Gael Monfils (65) e Lleyton Hewitt (65) avevano una classifica migliore al momento della loro cinquantunesima partita almeno di livello Challenger. Roger Federer era 93esimo, Novak Djokovic 128esimo e Jo Wilfried Tsonga 314esimo. Degli attuali primi 100, solo dieci giocatori sono entrati tra i primi 99 entro la loro cinquantunesima partita.

Vittoria in 36 delle prime 50 partite

L’abbondanza di punti disponibili nei tornei Slam ha sicuramente avuto un ruolo importante nell’ascesa di Kyrgios, ma c’è di più. Ha infatti vinto 36 delle sue prime 50 partite, che lo mettono al pari dei migliori giocatori del momento. Anche Nadal ha ottenuto un record di 36 vittorie e 14 sconfitte, seguito da Djokovic e Santiago Giraldo (che ha giocato quasi solo Challenger) con 34-16. Prima di Wimbledon, la maggior parte delle vittorie di Kyrgios sono arrivate nei Challenger, dove ha vinto quattro tornei.

Quattro titoli Challenger

Nessun altro giocatore in attività ha vinto quattro titoli Challenger nelle prime 50 partite. In otto, tra cui Djokovic, Tsonga, Stanislas Wawrinka e David Ferrer ne hanno vinti tre. E tutti hanno avuto bisogno di giocare più tornei di quella categoria per vincerne tre di quanto Kyrgios abbia fatto per vincerne quattro.

La pur breve carriera di Kyrgios nei Challenger è un altro indicatore di un roseo futuro. Ha giocato solamente nove tornei Challenger e con una classifica ora all’interno dei primi 70, potrebbe non doverne più giocare. Come ho analizzato in precedenza, i giocatori migliori hanno fretta di arrivare sul circuito maggiore: Federer, Nadal e Djokovic hanno giocato tra otto e dodici Challenger. Raramente un talento emergente passa a giocare stabilmente sul circuito maggiore prima di aver disputato meno di una ventina di Challenger. Quando ho approfondito la tematica due anni fa, più della metà dei primi 100 aveva giocato almeno cinquanta Challenger.

L’età non lo distingue

Un aspetto per cui Kyrgios non si distingue in modo particolare è l’età. Quando giocherà la sua cinquantunesima partita, avrà superato i diciannove anni da un paio di mesi. Circa un quarto degli attuali primi 100 hanno raggiunto quel totale di partite a un’età inferiore. Nadal, Richard Gasquet e Juan Martin Del Potro lo hanno fatto prima di compiere diciotto anni, mentre Djokovic, Hewitt e Bernard Tomic hanno impiegato solo qualche settimana in più.

Senza poter sapere che risultati avrebbe ottenuto Kyrgios sul circuito uno o due anni prima, è difficile arrivare a delle conclusioni. Il suo record di 36-14 a diciannove anni non è certamente così impressionante come l’identico record di Nadal a diciassette.

Entrare nei primi 100 a diciassette o diciotto anni è indicazione di grandezza futura più di quanto non lo sia a diciannove anni, ma con il progressivo innalzamento dell’età nel circuito, i diciannove potrebbero essere i nuovi sedici. Grigor Dimitrov non è entrato nei primi 100 se non tre mesi prima dei vent’anni, mentre Dominic Thiem e Jiri Vesely ne erano ancora fuori da ventenni. All’interno del gruppo di giocatori a lui più ravvicinato, Kyrgios spicca su tutti: nessun giovanissimo è classificato tra i primi 240.

In termini predittivi, la prestazione di Kyrgios a Wimbledon 2014 – in cui ha mostrato grande controllo sotto pressione – è l’evidenza più importante. Solo sette giocatori in attività hanno raggiunto un quarto di finale di un torneo Slam da giovanissimi e quattro – Federer, Nadal, Djokovic e Hewitt – sono diventati poi anche numero 1 del mondo (gli altri tre sono Del Potro, Tomic e Ernests Gulbis).

Per essere un giocatore con alle spalle solo cinquanta partite, è in ottima compagnia. ◼︎

Nick Kyrgios and the First Fifty Matches

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