Stabilire l’efficacia delle risposte di rovescio

di Jeff Sackmann // TennisAbstract

Pubblicato il 22 ottobre 2015 – Traduzione di Edoardo Salvati

I rovesci a una mano possono essere belli da vedere, ma non sempre sono il modo migliore per rispondere a un servizio. Alcuni dei giocatori con i rovesci a una mano più solidi spesso ricorrono a risposte tagliate: Stanislas Wawrinka ad esempio usa il rovescio tagliato il 68% delle volte in risposta alla prima di servizio e il 40% delle volte in risposta alla seconda, mentre le percentuali di Andy Murray sono rispettivamente 41% e 3%.

Con l’ausilio dei dati relativi alle 650 partite di singolare maschile del Match Charting Project (ora arrivate a 1712, n.d.t.), ho analizzato diversi aspetti nelle risposte di rovescio per cercare di comprendere quali compromessi determini l’utilizzo del rovescio a una mano. Visto che le partite del campione considerato non sono integralmente rappresentative del circuito maggiore, i numeri sono approssimati. Considerando però la dimensione e la capillarità dei dati, sono convinto che i risultati siano largamente indicativi del tennis maschile nella sua interezza.

Il rovescio a due mani è leggermente superiore alla risposta

Generalizzando nel modo più ampio, i giocatori con il rovescio a due mani hanno un rendimento alla risposta leggermente superiore, con una simile percentuale di risposte in campo (circa il 56%) ma con una percentuale più alta di punti vinti – il 46.9% rispetto al 45.7% – quando questo accade. Il divario si allarga nello specifico delle risposte di rovescio in campo: il 46.5% dei punti vinti nello scambio contro il 44.7%. Sebbene sui numeri a favore dei giocatori con il rovescio a due mani incida il rendimento di Novak Djokovic alla risposta, storicamente eccezionale, il rovescio a due mani è comunque in vantaggio anche riducendo il peso di Djokovic nel campione o escludendolo del tutto.

Non sorprende quindi che i giocatori, una volta realizzato che il rovescio a due mani è più efficace alla risposta, servano di conseguenza. Ai fini della raccolta dati per il Match Charting Project il servizio è suddiviso in tre zone – al centro, al corpo ed esterno – che ho classificato come “sul dritto”, “al corpo” e “sul rovescio” in funzione della mano dominante del giocatore alla risposta e se il punto si gioca sul lato delle parità o dei vantaggi. Sebbene non possiamo individuare con esattezza la direzione in cui il giocatore ha mirato servendo al corpo, possiamo in parte dedurre le intenzioni al servizio dai servizi indirizzati agli angoli.

Ricerca costante del rovescio a una mano con il servizio

Contro avversari dal rovescio a due mani, i giocatori al servizio hanno servito nell’angolo del rovescio il 44.2% di prime e il 34.8% di seconde. Contro avversari dal rovescio a una mano, hanno servito sempre nell’angolo del rovescio il 47.3% di prime e il 40.9% di seconde. Se si guarda alla domanda da un’altra prospettiva, i rovesci costituiscono il 61.7% delle risposte in gioco da parte di giocatori con rovescio a una mano e il 59% da parte dei giocatori con rovescio a due mani. Vista la tendenza sempre più marcata dei giocatori dal rovescio a una mano a girare intorno al rovescio per colpire di dritto, è probabile che quest’ultimo paragone numerico non dia piena rappresentazione della frequenza con cui i giocatori al servizio cerchino il rovescio a una mano dei loro avversari.

Quando il servizio arriva effettivamente sul lato del rovescio di un giocatore dal rovescio a una mano, spesso la risposta è tagliata. In media (escludendo Roger Federer che ha un’eccessiva ricorrenza nel campione) il rovescio tagliato è usato nel 53.9% di risposte alla prima e nel 32.2% di risposte alla seconda. I giocatori dal rovescio a due mani usano la risposta tagliata sul 20.5% di prime e solo sul 2.5% di seconde.

Risposte in rovescio tagliato meno efficaci

Per entrambe le tipologie di giocatori, sia contro la prima che contro la seconda di servizio le risposte tagliate sono meno efficaci rispetto a un rovescio piatto o arrotato. Nemmeno questa è una sorpresa, perché colpi difensivi sono spesso scelti in situazioni difensive, quindi la differenza di efficacia è in parte dovuta anche alla differenza nella qualità dei servizi stessi. Considerando quanto più spesso i giocatori dal rovescio a una mano scelgano di rispondere tagliato, conoscere il confronto numerico tra le tipologie di risposta può diventare un fattore determinante.

                      %V. Rovescio   %V. Tagliato   
Tipo di risposta      in gioco       in gioco 
Una mano su Prime     43.3%          37.6% 
Una mano su Seconde   46.0%          44.1% 
                        
Due mani su Prime     46.8%          36.2% 
Due mani su Seconde   48.6%          41.9%

(anche in questo caso Federer è escluso dalle medie del rovescio a una mano.)

Per tre delle quattro categorie in esame c’è una differenza di diversi punti percentuali, rispetto all’esito del punto, tra l’efficacia delle risposte tagliate e delle risposte piatte o arrotate. La sola eccezione – le risposte alla seconda di servizio da parte dei giocatori dal rovescio a una mano – ci ricorda che il rovescio tagliato può essere una proposizione offensiva alla risposta, anche se è raramente utilizzato nel tennis moderno. Alcuni giocatori – tra cui Federer, Feliciano Lopez, Grigor Dimitrov e Bernard Tomic – hanno un rendimento più efficace con risposte tagliate rispetto a risposte piatte o arrotate sia sulla prima che sulla seconda di servizio.

Questi giocatori però rappresentano l’eccezione e, in un mondo teorico in cui la formula “a parità di condizioni” è applicabile, la risposta tagliata è una scelta sub-ottimale. Anche se tutti i giocatori prima o poi devono rispondere tagliato, e molte di quelle risposte sembrano essere dovute alla potenza del servizio, resta il fatto che i giocatori dal rovescio a una mano rispondono tagliato molte più volte dei giocatori dal rovescio a due mani. Inoltre, a parte la sporadica opportunità offensiva, è più probabile che la risposta tagliata consegni il punto al giocatore al servizio.

Servono ulteriori ricerche

Per quanto modeste, si tratta di differenze reali. Un giocatore dal rovescio a una mano bravo alla risposta è considerevolmente migliore di un giocatore dal rovescio a due mani non bravo alla risposta. È anche possibile mettere insieme un valido game alla risposta colpendo tagliato nella maggior parte dei casi. Servono ulteriori ricerche per stabilire se il beneficio di altri colpi – come ad esempio gli incredibili vincenti lungolinea a cui ci hanno abituato giocatori come Wawrinka e Richard Gasquet – siano superiori al costo associato in termini di punti persi.

Measuring the Effectiveness of Backhand Returns